Stupendo. Ostico. Rivoluzionario. Aspro. Tagliente. Imprevedibile. Gli aggettivi che si possono attribuire a questo lavoro sono quelli rappresentativi dei Crimson tout court come artisti e come singolarissima "isola" all'interno del prog rock. Una bellezza ripida, scoscesa, per raggiungere la quale occorre affrontare un'erta aspra fatta di suoni non sempre familiari e talvolta persino minacciosi, di mutamenti improvvisi di ritmo e umore; ma il panorama che si ottiene lassù, sulle
sabato 5 novembre 2016
King Crimson - Larks' tongues in aspic, 1973
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robert fripp
mercoledì 2 novembre 2016
King Crimson - Islands, 1971
Più che una band i Crimson sono stati una casa discografica, un'etichetta, una bottega di sperimentazione, "un modo di fare le cose" come ebbe a dire Robert Fripp.
Se Lizard (1970) aveva spazzato ogni certezza dopo il primo dittico di album, questo Islands a fine 1971 rimescolò ulteriormente le carte, lasciando intendere che nulla nella storia del marchio KC sarebbe stato prevedibile e che la bandiera del progredire sempre, senza compromessi sarebbe stata seguita fedelmente ignoran-
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